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I segreti di Murakami

mercoledì, luglio 24, 2013



Oggi mi prendo una piccola pausa dalle ricette e vi parlo di questo libro, I segreti di Murakami di Teruhiko Tsuge, di cui la casa editrice Vallardi ha voluto omaggiarmi.
E la richiesta è arrivata giusto poco tempo dopo che sono venuta a conoscenza della pubblicazione del libro (presentato, tra l'altro, in una libreria proprio a Torino) e ovviamente l'ho accettata con molto piacere.
Ho conosciuto Murakami solo qualche anno fa iniziando a leggere "L'uccello che girava le viti del mondo".
Non potevo scegliere libro migliore, qua c'è tutto Murakami: visioni oniriche e ricordi si fondono naturalmente con la vita reale, i suoi amati gatti, la fragilità umana con le sue insicurezze, protagonisti alle prese con problemi esistenziali o sociali. Il tutto supportato da una prosa sì, semplice, ma anche raffinata  e articolata allo stesso tempo, dalla quale è difficile non riuscire a staccare gli occhi dal libro.
Il libro, 830 pagine lo lessi in pochissimo tempo. Ne ero totalmente rapita. Ed ho capito che quello  non era solo un caso, perché mi sono ritrovata così anche per altri suoi romanzi.

Ho letto diversi autori e libri ma nessuno, come Murakami, riesce sempre a strapparmi dalla quotidianità trascinandomi direttamente all'interno della storia e delle vite dei protagonisti.
Spesso mi capita di mettere il segnalibro e chiudere i suoi libri con il cuore che batte più forte e la mente piena di pensieri contrastanti.
Questa è la magia della lettura.

Ma non solo i suoi libri sono enigmatici, anche Murakami stesso lo è.
Lui è un uomo schivo, da sempre poco incline a mostrarsi in pubblico o a farsi fotografare, creando intorno a se un alone di mistero, tant'è che qualcuno  si è chiesto davvero se "Murakami Haruki esiste davvero?”, e questo libro-guida si apre proprio con questa domanda.

Ma è anche una biografia, perché racconta il vissuto dell'autore fin dall'infanzia:
Dal padre monaco buddhista, alla passione per il jazz, sfociato poi nell'apertura di un  jazz bar aperto insieme alla moglie, alla passione per la corsa (ne L'arte di correre) e per i gatti, l'amore per la letteratura americana... il libro di Tsuge ci apre così un varco nel mondo di Murakami snocciolando aneddoti e interviste per fornirci delle chiavi di lettura e comprendere meglio  le sue opere.

Concludo con i  dovuti ringraziamenti alla Vallardi Editore(e in particolare alla responsabile dell'ufficio stampa Silvia P. che mi ha contattata) per avermi dato l'opportunità di leggere questo libro e di poter entrare, per una volta, nella vita del riservato Murakami anziché nei suoi romanzi.




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6 commenti

  1. Che bella recensione.. mi hai proprio incuriosita.. grazie cara e un abbraccio stretto! :)

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  2. bellissimo, interessantissimo post!!!
    vado subito a curiosare tra i suoi libri

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  3. E mo' lo devo leggere allora eheheheh Bacioni cara!

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  4. Sì, da quando ho iniziato a leggerlo non sono riuscita ancora a staccarmi, proprio oggi ne ho comprato un'altro. Me ne mancano ancora 2 o 3.
    La cosa brutta è che una volta iniziati i suoi libri (romanzi intendo, poi ci sono i libri di racconti, nei quali però penso non dia il suo massimo) ho paura di finirli troppo presto, li prolungherei all'infinito...

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  5. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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  6. Angie le tue parole rispecchiano al massimo le sensazioni che affiorano nella mia testa ogni volta che leggo un libro di Murakami!!!:) Anch'io lo adoro e ogni volta che leggo un suo libro vengo rapita e non riesco a staccarmi!C'è sempre un mistero e un dato inspiegabile della vita dei personaggi che mi cattura e mi costringe a leggere in fretta fino alla fine, ma al tempo stesso ho paura di finirli troppo presto!!Bellissima la tua recensione e utilissima perché io non conoscevo questo libro e lo acquisterò senz'altro grazie a te! Quindi grazie Angie :))))

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