Adoro la torta di carote! ma quella che vi propongo oggi non è la versione classica: questa è una torta speziata, leggera perché senza burro, senza olio e senza zucchero ma a cui non manca niente per essere buonissima.
Facile, veloce: per prepararla vi basteranno solo una grattugia, una terrina e una forchetta.
Perfetta per la colazione o come dolce serale, magari accompagnandolo con un bicchiere di birra.
Io ho pensato di abbinarla a quella che vedere in foto: una Imperial Oatmeal Stout di Nerdbrewing, invecchiata in botti di bourbon con succo di carota, cannella, cardamomo, zenzero, vaniglia e lattosio.
Sì, praticamente una torta liquida!

Quando il punto di cottura perfetto si avvicinerà , sentirete il suo profumo in tutta la cucina e, sono sicura, vi conquisterà al primo morso!
Vi lascio quindi alla ricetta...
Ingredienti:
Per la torta:
170 g di carote grattugiate
150 g di farina di farro
2 cucchiaini rasi di lievito per dolci
20 g di cocco grattugiato
10/20 gocce di dolcificante
50-60 ml circa di latte vegetale
1 uovo
Cannella, in polvere
Cardamomo (polvere o semi)
Pizzico di noce moscata
Sale
Per la guarnizione:
100 g di yogurt greco senza lattosio
10 nocciole
1 carota piccola
Procedimento:
Accendete il forno a 180°
Pulite e grattugiate le carote.
Mettetele in una terrina, aggiungete le spezie, il cocco, la farina e il lievito setacciati, il dolcificante, l'uovo ed il sale.
Mescolate bene e versate il latte vegetale poco alla volta, fino ad ottenere un impasto omogeneo.
Versate l'impasto in uno stampo foderato di carta forno e cuocete per 30-35 min ( il tempo varia da forno a forno).
Fate la prova stecchino, se ne esce pulito, potete sfornarla.
Lasciate raffreddare.
Per la decorazione, con un pelapatate ricavate delle striscioline da una piccola carota e mettele da parte.
Lavorate a pomata lo yogurt greco e spalmatelo sulla superficie della torta.
Tritate grossolanamente le nocciole, cospargetele sulla crema di yogurt e finite di decorare con le striscioline di carota.
Note:
Volendo potete aggiungerci della scorza di arancia grattugiata. Io, visto l'abbinamento pensato con la birra, l'ho evitato per non contrastare i sapori.
