E con questa ricetta torno alla scoperta della cucina giapponese, sempre tratta dal libro "cucina giapponese di casa" di Harumi Kurihara.
Di solito penso alla cena già nel pomeriggio- a volte anche la mattina - ogni tanto mi affido all'improvvisazione e all'ispirazione... come in questo caso.
Stavo sfogliando il libro in cerca di qualche ricettina facile e questa mi ha subito ispirata.
Lei mette solo carote e taccole, io, invece, un po' di verdure miste.
Le caratteristiche di questo piatto sono la consistenza vellutata, proprio come quella dei budini dolci, il sapore delicato e, come tutti i piatti giapponesi è anche molto bello da vedere.
I Chawan-mushi, letteralmente “tazza al vapore”, può essere servito come antipasto o un secondo "al cucchiaio".
Insieme alle verdure potete aggiungere anche pezzetti di carne di pollo (consigliata la coscia), pesce o gamberetti.
Io l'ho mangiato accompagnato da un riso e piselli, naturalmente alla giapponese (è facile, ma posterò ugualmente la ricetta!) :)
Ingredienti per 2:
3 uova
Brodo dashi q.b.
1 cucchiaino di salsa di soia chiara**
2 cucchiai di Mirin*
Mezzo cucchiaino di sale
Verdure miste:
Carote
Funghi champignon
Piselli
Peperoni
Zucca
Per la salsa ankake:
200 ml di brodo dashi
2 cucchiaini di salsa di soia chiara
30 ml di Mirin
Sale
2 cucchiaini di amido di patate mescolati a 2 cucchiaini d'acqua fredda
Pulite le verdure e tagliatele a cubetti o a julienne.
Rompete le uova in una ciotola e sbattetele bene.
Unite il brodo dashi, mescolando in continuazione, poi, utilizzando un colino a maglie strette filtrate il composto in un'altra ciotola.
Unite alle uova la salsa di soia chiara, il mirin e il sale e mescolate.
Mettete le verdure in proporzioni uguale in due ciotoline individuali e versateci il composto in parti uguali.
Portate ad ebollizione l'acqua in una pentola, posizionate le ciotole dentro un cestello di bambù coperto e mettete a cuocere per circa 20-25 minuti.
- Se avete la vaporiera meglio, altrimenti consiglio il cestello di bambù a 2 piani.
Per la salsa ankake:
mettete il dashi in una casseruola, unite la salsa di soia chiara e il mirin, poi salate.
Portate ad ebollizione ed aggiungete l'amido di patate mescolato con l'acqua finché si addensi.
Quando i pudding sono cotti (e bollenti!) serviteli versando un po' di salsa ankake sulla superficie.
*Una sorta di sakè dolce giapponese da cucina
** più salata rispetto a quella scura, non altera il colore della preparazione
9 commenti
Appetitosi!!!
RispondiEliminamai sentita questa preparazione...però sembra molto bella, colorata e sicuramente buonissima!
RispondiElimina...e brava cara!
bacione
Il libro l'ho sfogliato tante volte, ma questa è una delle ricette che mi era sempre sfuggita.
RispondiEliminaE' particolare ma sicuramente di effetto, ed anche buona :)
Che bel piatto. Questo libro ispira anche me! Lo cercherò perché il giappone non è solo sushi e tu lo dimostri con questa delizia.
RispondiEliminaciao
alice
...quanto darei, per averne una tazza, adesso!! Buonissimo!
RispondiEliminann conoscevo!! grazie per la dritta.... con questo freddo una buona tazza calda...e quello che ci vuole.
RispondiEliminaciao claudette
mi piacciono le ricette etniche, questa la devo proprio provare, un abbraccio SILVIA
RispondiEliminaUn piatto pieni di aromi particolari che mi piacerebbe assaggiare.
RispondiEliminaE' da taaaaanto che non mangio Chawanmushi...
RispondiEliminaMi hai fatto venire la voglia!!! ^^