biscotti

Le madeleines

venerdì, maggio 25, 2012

"…in una giornata d’inverno, rientrando a casa, mia madre, vedendomi infreddolito, mi propose di prendere, contrariamente alla mia abitudine, un po’ di tè. Rifiutai dapprima, e poi, non so perché, mutai d’avviso. Ella mandò a prendere uno di quei biscotti pienotti e corti chiamati Petites Madeleines, che paiono aver avuto come stampo la valva scanalata d’una conchiglia di San Giacomo. Ed ecco macchinalmente oppresso dalla giornata grigia e dalla previsione d’un triste domani, portai alle labbra un cucchiaino di tè, in cui avevo inzuppato un pezzetto di Madeleine. Ma, nel momento stesso che quel sorso misto a briciole di biscotto toccò il mio palato, trasalii, attento a quanto avveniva in me di straordinario. Un piacere delizioso m’aveva invaso, isolato, senza nozione della sua causa. M’aveva subito rese indifferenti le vicissitudini della vita, le sue calamità, la sua brevità illusoria, nel modo stesso in cui agisce l’amore, colmandomi d’un’essenza preziosa…non mi sentivo più mediocre, contingente, mortale..."

Ok, lo so, sono banale e scontata, ma se si scrive madeleines non si può non citare Proust e la celeberrima scena tratta da Dalla parte di Swann, primo volume di Alla ricerca del tempo perduto, in cui il suddetto pasticcino, inzuppato nel te, rievoca nella mente del protagonista ricordi e sensazioni dimenticate nel tempo.

Ed è davvero così, basta un odore, un sapore per far riaffiorare alla memoria momenti di vita passata e ricordi che sembravano ormai persi.

Le mie madelines sono gli gnocchi al ragù di mia madre, che mi ricordano mia nonna, curva sul tavolo intenta ad impastare patate e uova con il sugo che sobbolliva sul fuoco.
L'odore del minestrone mi riporta immediatamente ai tempi dell'asilo.


E voi? quali sono le vostre Madeleine


La ricetta è quella di smitten kitchen, l'ho fatta tale e quale, ma al posto della vaniglia ho messo l'aroma di fiori d'arancio che avevo in casa.
Il risultato sono dei dolcetti burrosi, che si sciolgono in bocca, ovviamente perfetti con il vostro tè preferito.


Ingredienti:

105 grammi di farina
1/2 cucchiaino di bicarbonato di sodio
2 uova grandi, a temperatura ambiente
100 grammi di zucchero
Scorza grattugiata di 1 limone
2 cucchiaini di estratto di vaniglia puro (io avevo l'aroma di fiori d'arancio)
70 grammi di burro non salato, fuso e freddo

Setacciate insieme la farina e il lievito.
Lavorate in una ciotola con la frusta le uova e lo zucchero a velocità medio-alta  fino a quando non diventa spumoso (2/3 minuti).
Grattugiate la scorza di limone e vaniglia.
Piano aggiungete tutti gli ingredienti nel composto di uovo e zucchero, per ultimo il burro fuso.
Amalgamate bene e coprite la "pastella" con la pellicola e mettete in frigo per almeno 1 ora (al massimo si può tenere 2 giorni)


Preriscaldate il forno a 200°.
Preparate gli stampini per le vostre m
adeleine (se avete gli stampi antiaderenti  imburrateli e infarinateli comunque).

Riempite gli stampini per poco più della metà con l'impasto ed informate subito per 10 mnuti, fino a quando sono leggermente dorate.
Staccateli dalla teglie e lasciate raffreddare.Potete mangiarle tiepide o a temperatura ambiente e si conservano in una scatola di latta.


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9 commenti

  1. Non sei per niente banale invece! è un docle ho mangiato un paio di volte, deliziosi, ma non ho ancora mai fatto!! devo rimediare! buon week end

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  2. Ne ho diversi per la verità... ragù anche per me. Ma anche il profumo della torta di mele o ciambellone di mia mamma :) Ottime le tue dolcezze e la forma è sempre suggestiva!

    Buon week end

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  3. Grazie! buon week end a voi!!^^


    Anche per me la torta di mele porta tanti ricordi... :)
    E poi ci sono i profumi che sento per strada, addosso alla gente che mi ricordano altre persone... e ah, e un'altro la peperonata di mia mamma! :D

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  4. La mia madeleine è sicuramente la torta di mele della mamma!
    Io ho lo stampo multiplo in silicone ma l'ultima volta mi erano rimaste tutte attaccate! :(
    proverò sicuramente la tua ricetta.. quante ne vengono più o meno?
    baci buon weekend

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  5. La mia madeleine è sicuramente la torta di mele della mamma!!
    Io ho lo stampo multiplo in silicone, ma l'ultima (e unica) volta che le ho fatte mi sono rimaste tutte attaccate... buuu! :(
    Proverò la tua ricetta, quante ne vengono più o meno??
    baci baci e buon weekend

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  6. Ciao!:)
    me ne sono venute una quindicina, ed ho lo stampo per farle grandi (forse troppo direi... Ma l'ho preso in offerta^^, in realtà non mi piace molto anche perché ha le scanalature troppo poco pronunciate :/ comunque se il tuo stampo e' per quelle "petite" ti verranno sicuramente meglio! :)
    Baci e buon weekend!

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  7. Uh,,,PROPRIO ORA tra le mie madeleines non saprei quale scegliere...ma condivido tutto! Necessario i riferimento a Proust e profondamente vero il potere evocativo di un profumo/gusto/sapore! Oggi di MADELEINE FRANçAISE ne ho mangiate un paio a Sesto San Giovanni (Milano) in occasione di una piccola fiera française provinciale...che dire...buone sì...Speciali no :-/ Proverò anch io! A presto!!Sara

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  8. Bellissime queste tue madeleines, sono proprio invitanti. E mi chiedo ...ma Proust sarebbe diventato famoso se non le avesse citate?.....:-D
    No dai scherzo!.
    Le mie madeleines sono i tortellini che arrotolavo intorno al dito mignolo insieme a mia nonna e il ragù.
    Però poi ho anche la torta di mele di mia mamma, i croque monsieur di mio marito, il filetto alla strogonoff di quando è arrivato mio figlio, il panino al prosciutto crudo di quando è arrivata mia figlia......devo continuare? :-DDDD

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  9. @ sara, io le ho mangiate solo in queste fiere internazionali mangereccie... ma spero di assaggiarle direttamente "alla fonte", in Francia! Così posso fare un confronto :D

    @ pennaeforchetta ehehe bella domanda!! ... ma in effetti sono più famose loro di Proust!! :D
    Uh, puoi continuare sì... sono tutte cose buonissime!! :D

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