No, non sono sparita. Continuo a cucinare e fotografare, ma ultimamente ho poco, pochissimo tempo da dedicare a pc e social vari, dopo la vendemmia, di cui vi ho parlato nel post precedente (qua sotto un piccolo collge di foto :) ), sono impegnata con la raccolta delle olive, che, a differenza della prima dura molto di più. Siamo al terzo giorno e ne abbiamo fatti "solo" 21... ooh, muoio! :D
Vendemmia 2013 |
Come si dice, è un duro lavoro ma qualcuno lo deve pure fare, ed io mi ci butto con tutta me stessa, non ho certo paura di scheggiarmi un unghia né di sollevare grande e pesanti rami d'olivo.
L'unica paura è quella dei ragni (sono aracnofobica da sempre, nonostante abbia vissuto in campagna fin da piccola) ma, incredibilmente, quando mi infilo sotto gli alberi la paura sparisce come per magia.
Iniziamo alle 9, se non c'è nebbia anche prima.
Ci fermiamo giusto il tempo per il pranzo e poi ripartiamo fino alle 17.30, sfruttando ogni minuto utile di luce.
Va da se che la sera sono stanca morta e non ho neanche la forza di accendere il portatile, figuriamoci mettere a posto foto e scrivere post.
Ma stasera, nonostante la stanchezza e un antidolorifico, butto giù queste righe perché mi fa piacere rendervi partecipi di questi momenti della mia vita, oltre che delle cose che escono dal forno.
Come questo profumatissimo plumcake.
L'ingrediente "speciale" sono i boccioli di rosa acquistati da Melissa, prima di tornare in Toscana.
Ingredienti:
115 g Farina 00
125/130 g di latte di soia Alpro
80 g di zucchero di canna
Una manciata di boccioli di rosa (circa 10-15 g)
1 bustina di camomilla
2 cucchiai di semi di papavero
1 cucchiaio di olio evo
1 bustina di lievito per dolci
1 mela gala
Pizzico di sale
Come si fa:
Foderate lo stampo da plumcake con la carta forno.
In una ciotola versate la farina, lo zucchero, la camomilla, i semi di papavero, il pizzico di sale, i boccioli di rosa sbriciolati e la bustina di lievito.
Aggiungete l'olio, il latte di soia ed impastate.
Versate nello stampo.
Tagliate la mela, eliminate il torsolo, tagliatele a fettine sottili e disponetele sulla superficie del plumcake.
Informate a forno preriscaldato a 180° per 40° (prova stecchino, se dovesse risultare ancora troppo umido all'interno coprite con un foglio di alluminio e portate a cottura).
Sformate e lasciate raffreddare.
8 commenti
la trovo semplicemente deliziosa e molto raffinata...complimentissimi!
RispondiEliminabacione
Ah Angie! Per quanto riguarda la raccolta delle olive ti posso capire: mia sorella ha un agriturismo e produce olio d'oliva... :D Il plum cake mi ha lasciata senza parole. non ho mai assaggiato dolci alla camomilla e muoio dalla curiosità ! Sono ripetitiva se ti dico che le tue foto sono meravigliose?
RispondiEliminache bontà , che bellezza e che curiosità ! A chi lo dici? Anche io sono sèarita e spero tu voglia perdonarmi ma è stato ed è tutt'ora un periodo frenetico!
RispondiEliminaAnche io sino a qualche anno fa raccoglievo le olive ma non ho un buon ricordo, perchè legato ad una persona che da quando è entrata nella mia vita ha saputo solo calpestarmi, anche in quei mometni. Quanto alla vendemmia invece, è vivido il ricordo di quelle fatte con la mia famiglia ed i miei amicic, ricordi meravigliosi ed indelebili. UN mega abraccio
Ero innamorata già solo per il titolo, ma quando ho aperto e letto il post, dopo essermi beata delle foto, sono persa. Questa ricettina la devo assolutamente fare.
RispondiEliminaSei una delizia, come quello che cucini.
oh mamma, ti dai ai lavori pesanti eh, angie! :D anch'io sono super assente in questo periodo, ma il pendolarismo frenetico di questo inizio semestre non mi sta lasciando alternative :(
RispondiEliminala tua torta è molto particolare, ma ha un aspetto che mi attira proprio :)
ciao bellessa, non ti stancare troppo!
Scatti meraviglioso!!! Questo post e' bellissimo e questa ricetta raffinata e deliziosa. Grazie ne guaterei subito una fetta, visto che sono tornata da poco da una lezione di zumba. Serena notte
RispondiEliminaSono cresciuta in una città di mare... quindi della campagna non conosco quasi nulla se non attraverso i racconti di come voi la vive in tutti i suoi momenti, credo che quello della "raccolta" sia il più atteso finalmente si raccolgono, appunto, i frutti delle fatiche di un anno.
RispondiEliminaUna torta per me nuova, la proverò e ti farò sapere!
a presto, Chiara
si, si, questa sarebbe perfetta per me: così mi rilasso un pò!! Un abbraccio SILVIA
RispondiElimina