Amo infinitamente i dolci con le mele, ormai lo ripeto ogni volta (1 . 2 . 3 . 4. 5 giusto per ricordarne qualcuna).
Adoro  i cubetti di mela mescolati all'impasto, o le fettine adagiate sopra, che affondano morbidamente sulla superficie, ma anche dentro scrigni di pasta phyllo o pasta sfoglia o dentro al più classico strudel... oppure, messe in una base croccante di pasta frolla, proprio come nella ricetta che vi porto oggi.
La galette è un tipo di crostata francese, semplice e con quell'aria un po' scomposta e rustica data dai bordi ripiegati all'interno.
Visto che amo i contrasti e le combinazioni originali ho aggiunto del miele di castagno e del timo essiccato, proveniente dall'ultima raccolta.
Queste gallette le ho fatte respirando il sole tiepido della campagna Toscana, lo stesso che ha dato un atmosfera calda e accogliente alle foto, in cui ho coinvolto anche mia madre.
Da quando vivo a Torino i momenti da passare insieme non sono così tanti e così cerco di condividere quanti più attimi belli possibili.

Ma prima che diventi troppo sentimentale-  ad un passo ad avere gli occhi lucidi -  volevo ringraziare Chiara de la voglia matta per avermi dato l'opportunità di uscire un pochino dall'ombra (ultimamente buio pesto) e darmi un po' di  spazio nel suo blog per la rubrica "blogs got talent". Grazie ancora! <3
Leggete il post e mi conoscerete un po di più.
Non prima di aver letto la ricetta però!

Momenti speciali ❤

Ingredienti:

115 g di farina di grano tenero di tipo 2 Cerealia Wellness
95 g  di zucchero
30 ml di acqua ghiacciata
50 g di burro freddo a cubetti
3 mele
Timo essiccato
Miele di castagno q.b.
Poco latte
Zucchero di canna



Come si fa:

Setacciate farina e zucchero in una terrina.
Aggiungete ed amalgamate velocemente i cubetti di burro freddo di frigorifero, lavorando con le punta delle dita per  avere un composto sabbioso.
Aggiungete gradualmente l'acqua regolandovi sino ad ottenere la giusta consistenza dell'impasto. Avvolgete il panetto con la pellicola e mettete a riposare in frigo per almeno 30'.
Nel frattempo pelate le mele, privatele del torsolo ed affettatele sottilmente.
Preriscaldate il forno a 180°C.
Dividete la pasta in panetti uguali se volete fare delle monoporzioni o intera per una maxi galette.
Stendete sottilmente con il mattarello la pasta tra due fogli di carta forno, dando una forma circolare. Disponetevi sopra le mele a raggiera, lasciando un bordino di pasta scoperta intorno.
Spennellate le mele con il miele (eventualmente riscaldato per averlo più liquido),  il bordo di pasta con il latte e finite cospargendo con dello zucchero di canna.
Ripiegate il bordo esterno sul ripieno e cuocete per circa 25' a 180°C.



Idee e suggerimenti:

- Potete sostituire le mele con altra frutta di stagione, come pesche, pere, albicocche...
- Se il miele di castagno per voi è troppo amaro, provate con un acacia o un millefiori.

Ingredienti:
12 fogli di pasta phyllo
6 mele grandi royal gala
Succo di 1 limone
15 ml di rum
Cannella e noce moscata
Semi di 1/2 stecca di vaniglia
1 cucchiaio di zucchero di canna
Olio evo q.b.
Zucchero a velo





Come si fa:
Lavate, sbucciate le mele, tagliate a fettine e mettetele in una ciotola capiente.
Aggiungete il succo di limone, la cannella, lo zucchero, la noce moscata il rum e i semi di vaniglia.
Mescolate bene.

Rivestite lo stampo a cerniera con la carta forno e con 6 fogli di pasta phyllo, avendo cura di spennellare leggermente d'olio tra un foglio e l'altro.
(ricordatevi di coprire la pasta che non usate con un canovaccio umido).
Riempite con la farcia di mele preparata precedentemente.
Ricoprite con i rimanenti fogli di pasta, con lo stesso procedimento della base.
Infornate a 200° per 30-40 minuti.


Appena la superficie si colora, coprite con un foglio di alluminio e continuate la cottura.
Quando le mele sono tenere, sfornate e lasciate raffreddare.
Cospargete di zucchero a velo e servite.


Consigli:
Ottimo servita appena tiepida accompagnata da una pallina di gelato alla vaniglia.

Inauguro la collaborazione con Melandri Gaudenzio con  questo piatto dal sapor mediorientale.
Il tabouleh (o tabolué) autentico si fa con il bulgur ( grano spezzato) e pochi semplici ingredienti: tanto prezzemolo, pomodorini, cipolla e menta.
Inspirandomi alla versione di Manuel, ho fatto il tabouleh con il grano saraceno.
Sotto forma di farina e pasta l'avevo già provato più volte, ma come cereale, devo essere sincera era la prima volta che lo vedevo!
Ho voluto iniziare da questo prodotto perché mi ha incuriosito da subito la forma, piramidale che, di lato, ricorda un cuore, e, a proposito, prima di lasciavi alla ricetta vi dico due parola di questa azienda, che, appunto lavora con il cuore:
 La  Melandri Gaudenzio èun'azienda diretta da Roberta, che opera nel mercato dei legumi secchi, cereali e semi oleosi biologici e convenzionali.
Si può scegliere  una vasta gamma di prodotti di eccellenza e qualità, massima cura e scelta delle materie prime.
Se avete difficoltà a reperirli, non vi preoccupate, hanno un fornitissimo shop online!



Ingredienti x 2: 

150 g Grano Saraceno decorticato "Biobón"
Pomodorini pachino sodi
Abbondante prezzemolo
Menta
Curcuma
Olio evo
Sale
Peperoncino tritato
Limone



Come si fa:
Lavate accuratamente il grano saraceno.
Affinché i chicchi rimangano ben separati  tostateli leggermente prima di procedere con la cottura in acqua, leggermente salata  e con un cucchiaino di curcuma per circa 25-30 minuti.
Nel frattempo tagliate i pomodorini e fateli scolare dall'acqua in eccesso, che altrimenti bagnerebbe troppo l'insalata.
Fate un trito di prezzemolo e menta.
Quando il grano saraceno è cotto, passatelo sotto l'acqua fredda e scolatelo bene.
Lasciate raffreddare.
In un'insalatiera versate i pomodori, il trito di menta e prezzemolo e il peperoncino tritato.
Mescolate, regolate di sale, aggiungete succo e scorze di limone (se vi va) e finite con un filo di olio a crudo.

Qualche giorno fa sono andata in uno dei miei ristoranti preferiti, provando per la prima volta uno dei tre menù vegetariani (sì, ben 3!), scelto nella variante piccantissimo, e devo ammettere che, pur essendo molto abituata al piccante estremo qua ho vacillato un po'.
Ma alla fine la mia gola (e il mio stomaco) hanno avuto un dolcissimo e fresco sollievo, un dessert semplice, delicato e buonissimo al latte e riso, con un leggero sentore di zafferano e con una manciata di  noci e pistacchi tritati.
Prima di parlare della ricetta vi illustro i piatti che ho provato (per le foto vi rimando al mio profilo su instragram)
Ho iniziato con queste crocchette dorate di formaggio indiano e menta fresca con patata in salsa di yogurt.
Accompagnate dal famoso pane naan, in questo caso alla cipolle.
Come seconda portata:
Riso saltato con verdure e spezie servito con lenticchie e legumi in salsa curry.
Patate in un morbida crema con peperoni, pomodori e spezie.
Il kheer, di cui mi sono innamorata,  e il coloratissimo vassoio con i zuccherini di spezie e le bacche di cardamomo.
In questo ristorante avevo provato già gli altri dolci: uno  a base di cocco ed un altro a base di carote, tutti buonissimi, ma questo kherr, che vi devo dire, mi ha proprio rapita!

Appena arrivata a casa ho subito acceso il pc per cercare la ricetta, della serie #robadafoodies insomma, e rovistando tra varie ricette, alla fine ne ho fatta una unica.

Le versioni sono tante e tutte diverse (dipende molto anche dalla zona dell'india in cui viene fatto):
c'è di usa il latte condensato, che chi mette una punta di ghee (il burro chiarificato), alcuni non mettono lo zafferano, altri  ancora aggiungono uvetta e altra frutta secca.
Il riso (basmati, su questo tutti d'accordo) molto lo cuociono così com'è, io invece qui ho seguito la ricetta che diceva di tostarlo e tritarlo, perché in effetti quello del ristorante era proprio riso spezzato.

E insomma, se non approfittavo di questi giorni uggiosi e invernali per farlo (e postarlo) quando lo facevo?!

... o quinoa risottata o quinotto...  qualsiasi nome va bene,  per descrivere questo piatto veloce, sano e saporito, che racchiude in sè la mia "filosofia mangereccia", ovvero una cucina salutare e al tempo stesso gustosa.
La quinoa per me è stata una scoperta relativamente recente (me l'ha fatta conoscere mia madre, un anno fa)  e mi ha subito incuriosita: contrariamente a quello che pensa non è un cereale  ed ha le proprietà simili a quelle dei legumi. Altra cosa importante non ha glutine.
E' ricca di minerali  come magnesio, fosforo ferro e zinco e vitamine del gruppo B, C ed E.
Praticamente un integratore naturale!
La curcuma, una delle spezie che preferisco,  ha proprietà antiossidanti, antinfiammatorie, antisettiche ed è anche un antidolorifico naturale (ne avevo parlato anche qui).Mi sto appassionando sempre più alla  bioterapia nutrizionale  e  cerco di seguirla ogni giorno.
Se ci pensate bene non è una novità, "siamo quello che mangiamo", no?: se mangiamo male  inevitabilmente stiamo male ma, se mangiamo bene possiamo non solo prevenire alcune malattie ma anche guarire da molte patologie. 


Ingredienti:
50-60 gr di Quinoa Bio a persona
6-7 funghi  misti freschi (champignon e porcini)
1 spicchio d'aglio
1 cucchiaio scarso di olio evo
Brodo vegetale
Timo fresco
Curcuma q.b.
Sale


In una pentola scaldate l'olio con mezzo spicchio d'aglio.
Togliete l'aglio se non vi piace (ma  è un antibiotico naturale, tenetelo presente in questo periodo di influenze nell'aria), fate tostare la quinoa.
In una padella fate saltare i funghi con poco olio e l'altro mezzo spicchio di aglio
Salate, aggiungete il timo e spegnete.

Sfumate la quinoa con un po' di brodo vegetale e portate avanti la cottura aggiungendo via via del liquido man mano che viene assorbito.
Poco prima di spegnere la fiamma aggiungete la curcuma e  mescolate.
(Se volete una consistenza più cremosa aggiungete un po' di latte).
Servite la quinoa con i funghi al timo.

Un'altra versione del curry, più veloce della classica, ma ugualmente saporita.
Vegana al 100% e leggera.
Che il curry e il cocco stiano bene insieme non è certo una novità, ma invece del riso qui l'ho abbinato al couscous con un pizzico di cannella pinoli ed uvetta.
Mi piacciono molto i contrasti tra sapori, quando si esaltano a vicenda e mi piace sperimentare abbinamenti originali.
Questo è stato il mio pranzo qualche giorno fa :)

Domani vi preannuncio che non ci sarà una ricetta bensì una nuova piccola rubrica che spero vi piaccia e che mi auguro (pigrizia permettendo :P) prosegua ogni venerdì


Ingredienti:

75 gr di cous cous (a persona)
Circa 140 gr di acqua calda salata
Olio
Un cucchiaio di cocco grattugiato
Cannella q.b.

- Uvetta (facoltativo, ma consigliato)

Per il curry di verdure:

2 o 3 carote
Mezza cipolla
2 zucchine
1 peperone
1 pezzo di zucca
1 mela
Curry
Olio d'oliva
Salsa di pomodoro
Peperoncino tritato
Pinoli
Sale



Per il curry di verdure:

In una padella fate appassire la cipolla con l'olio.
Iniziate a mettere le carote tagliate a cubetti e lasciate cuocere per 2, 3 minuti.
Successivamente aggiungete la zucca, il peperone, le zucchine e la mela, tutte tagliate a pezzi piccoli, e una manciata di pinoli.
Fate insaporire e versate la salsa di pomodoro con un po' di acqua.
Mettete il curry, aggiustate di sale e lasciate cuocere.
Quando le verdure sono tenere il curry è pronto.


Per il couscous:

Mettete il couscous in una ciotola, versate un cucchiaio d'olio e mescolate.
Quando l'acqua salate raggiunge il bollore spegnete e versate sul couscous.
Coprite e lasciate gonfiare per qualche minuto.
Passato il tempo sgranatelo con una forchetta e aggiungeteci  il cocco e la cannella.

Servite il couscous con il curry di verdure decorato con qualche altro pinolo.




Qua mi sono divertita a presentarlo in maniera alternativa, un po' "snob" se vogliamo, servito tiepido per un aperitivo in piedi.

Ingredienti:
Farina 00 160gr + 40 gr di germe di grano (o 200gr di farina 00)
50gr di Parmigiano Reggiano grattugiato 
2  fette di Pecorino semistagionato di Pienza
1 uovo
60gr panna 
3 cucchiai di olio 
1 spicchio d'aglio tritato
Peperoncino tritato quanto ne volete
Una manciata di semi di coriandolo e di semi di papavero
30 gr di mandorle spellate
Un cucchiaino scarso di sale
Un cucchiaino di lievito istantaneo

Mettete la farina (con il geme di grano, se lo usate), il lievito e aggiungete via via tutti gli ingredienti: il Parmigiano Reggiano grattato, il pecorino fatto a cubettini, la panna, l'uovo, l'olio e le spezie.
Per ultimo le mandorle e il sale.
Iniziate a lavorate il composto aiutandovi con una forchetta, se l'impasto risulta troppo solido aggiungete un po' di acqua tiepida.
Rivestite una teglia con la carta forno e formate un filoncino che schiaccierete leggermente e infornate a 180° per una mezz'ora.
Passati 30 minuti tirate fuori dal forno e lasciate raffreddare per una 10/15 minuti.
Tagliateli in diagonale come i "veri" cantuccini e rimetteteli in forno (con queste dosi ne vengono fuori una quindicina).
Controllate la cottura, quindi abbiate cura di girarli quando sono dorati da una parte.

Appena letto del nuovo contest di Rigoni di Asiago "Un dolcissimo piatto esotico", non ho avuto neanche un secondo di esitazione e mi sono messa subito all'opera.

Il curry rice di "Mawaru Penguindrum"

Che ve lo dico affà, la ricetta è giapponese, ed è un classico visto e rivisto anche in moltissimi anime: Ovvero il Curry Rice.
Avevo già messo la pentola, a fuoco basso quando per caso, su Facebook vengo a sapere che oggi è la 6° giornata della lentezza e la ricetta si sposa benissimo con questa filosofia. Perchè richiede una cottura piuttosto lunga e lenta.

Appena ho visto questa ricetta su Il pasto nudo, blog davvero interessante che seguo da tempo, ho deciso che l'avrei fatta.
Devo dirlo: amo tutte le spezie e nella mia dispensa non mancano mai (tranne lo zenzero... perchè lo so sempre e solo fresco). Dal semplice pepe al peperoncino tritato( che coltivo io sul balcone :) ), fino ad arrivare al cumino e al cardamomo. Quello che uso di più è senz'altro il curry, il mio pollo è molto famoso e apprezzato! :D
Ma la curcuma, no, non l'ho mai provata "da sola".
Così, un po' per curiosità per questa bevanda aurea, un po' perchè ho letto le tante proprietà di questa polvere gialla...ho comprato subito  la mia confezione di curcuma biologica alla Biobottega.
Ecco la ricetta:

Importante, per rendere più biodisponibile la curcuma deve essere abbinata al pepe nero ed a un grasso (in questo caso va bene quello contenuto nel latte intero. Se usate un latte più magro aggiungete un cucchiaino di olio di semi/ cocco. Potete benissimo usare anche un latte vegetale, di soia, riso, mandorle... )

Ingredienti
1 cucchiaino raso di curcuma
50 grammi d’acqua pura
100 grammi di latte intero fresco
1 cucchiaino di miele

Pepe nero

Come si fa: 

Mescolate la curcuma con il pepe, versate in un  pentolino, , aggiungete l'acqua e mettete sul fuoco fino a quando non comincia a bollire. A quel punto abbassate molto la fiamma e lasciate sobbollire piano per circa otto minuti, mescolando ogni tanto perché la curcuma non si attacchi al fondo.
Aggiungete poi il latte e rimettete sul fuoco facendo attenzione a non farlo arrivare all’ebollizione.
Versate nella vostra tazza preferita e aggiungete un po’ di miele, di sciroppo d’acero. Una spolverata di cannella se vi piace.
Annusate prima di sorbire, a piccoli sorsi.


A mia madre, che sta in terra toscana, proprio ieri ho fatto recapitare un bel pacchettino con la curcuma con allegata ricetta per questa bevanda. Ha sempre sofferto di cervicale e spero davvero che funzioni! :)

Oggi fa proprio freddo.
Ma anche ieri, infatti in cerca di un po' di tepore ho fatto dei deliziosi muffin alle mele con spolverata di cannella.
Fatti velocemente, mischiando 3 farina diverse (0, 00 ed integrale bio) per un totale di circa 200 gr, 60 gr di zucchero, 2 uova, lievito, un pizzico di sale e uno yougurt (al limone, ma neanche si sente).
Mischiato ingredienti secchi e umidi a parte come tradizione vuole, li ho mescolati rapidamente insieme, buttati dentro gli stampini e  messo degli spicchietti di mele sopra, spolverata di cannella e zucchero e via in forno. Ho messo il timer a 15 minuti, ma come sempre li ho tirati fuori qualche minuto prima.
Ne ho mangiato uno stamattina a colazione, morbido e profumato.